CAMBIAMENTI CLIMATICI
I Cambiamenti Climatici sono certamente il problema più immediatamente critico per tutti noi.
Si tratta di temi problematici per i quali è fondamentale trovare una soluzione “favolosa”, forse dura ma tutta da scoprire e vivere, nel senso di renderla patrimonio creativo della nostra conoscenza.
Cominciamo quindi col delineare quale favoloso futuro possiamo disegnare per il Clima terrestre, iniziando da quanto può essere fatto per mitigare gli effetti dei Cambiamenti Climatici.
È mia intenzione scrivere piccoli capitoli nei quali intendo affrontare temi e problematiche, solo in parte percepite dagli abitanti del Pianeta Terra.
Parlerò solo genericamente dei Cambiamenti Climatici, vi sono vari libri sulla Storia del Clima per chi volesse
approfondire.
Dagli studi effettuati sul Clima della Terra sappiamo che il clima ha attraversato situazioni molto diverse, ad esempio:
- nell’epoca dei dinosauri, la temperatura terrestre era parecchio più elevata e le zolle terrestri che si trovavano ai Poli erano prive di ghiaccio ed erano utilizzate per il pascolo dai dinosauri stessi;
- in altre epoche la Terra era talmente fredda da trasformarsi in una “palla di neve.
Oggi abbiamo un rialzo significativo della temperatura per l’aumento dell’Effetto Serra indotto dall’attività umana e prima di tutto legato alla combustione delle riserve fossili (carbone, petrolio, gas naturale).
L’Effetto Serra è di per sé un fenomeno “naturale benefico”: se non ci fosse il Pianeta sarebbe inabitabile, alla temperatura di circa -18 °C.
Mi sembra opportuno concentrare la nostra attenzione sulla situazione attuale: la rivoluzione industriale e la crescita della popolazione mondiale, hanno indotto alcune piccole oscillazioni della temperatura.
In particolare, fino agli anni ’70, la crescita della temperatura indotta dall’effetto serra è stata compensata da una fase di glaciazione collegata a parametri astronomici (rotazione dell’asse terrestre, variazione dell’orbita attorno al Sole, ecc.).
Nel periodo 1980 – 2020 abbiamo avuto la prima palese manifestazione dell’effetto serra con l’aumento, sostanzialmente lineare, della temperatura media mondiale.
In 40 anni la temperatura è aumentata di 1 °C. Per i dati disponibili possiamo aspettarci che nei prossimi 40 anni si verifichi l’aumento di un altro grado centigrado, salvo ulteriori fenomeni fisico-climatici.
Il grafico della NASA-GISS prende in considerazione la variazione della temperatura media annua negli anni dal 1880 al 2018 rispetto al valore base del 1880, assunto come riferimento. I punti rappresentano, rispetto al valore base, il valore medio della temperatura ogni anno mentre la linea continua rappresenta, sempre per ogni anno, il valore della temperatura media nell’arco dei cinque anni vicini |
Numerose sono state le Convenzioni a livello “quasi” mondiale per la difesa ecologica del Pianeta. Per quanto riguarda i Cambiamenti Climatici rimangono di riferimento il Protocollo di Kyoto e l’Accordo di Parigi 2015. Anche per queste tematiche esiste un’ampia letteratura che ne illustra i successi e gli insuccessi.
La recente COP 26 di Glasgow ha riconfermato sostanzialmente Parigi 2015, con alcune esplicite limitazioni a carattere primariamente territoriale.
Entrando nel merito, si dovrebbe per il 2050 cessare di utilizzare i depositi energetici accumulatisi in miliardi di anni nella Terra (carbone, petrolio, gas naturale), per evitare ulteriore produzione di CO2.
Penso che tale impegno sarà forse raggiunto solo dall’Europa.
Il proposito sarebbe giusto, ma lungo da raggiungere.
Sarebbe più facilmente raggiungibile se vi fosse stata una adeguata transizione all’energia elettro nucleare, ma sono state sottovalutate le problematiche delle centrali nucleari, sia in fase di esercizio che in fase di smaltimento delle scorie.
Ora si sta studiando con significativo impegno la possibilità di sviluppare centrali a fusione che, a differenza di quelle a fissione, sostanzialmente non presentano problemi di radiazione (sarebbe senz’altro un altro tema degno di costituire un’ulteriore tappa del nostro favoloso futuro).
Per il momento in Italia la fissione è stata abbandonata e si punta ad un mix di fonti green (fotovoltaico, vento, idroelettrico …). La fissione potrebbe però essere riconsiderata con le centrali di ultima generazione.
I Cambiamenti Climatici tendono, come noto, a manifestarsi principalmente, oltre al progressivo incremento della temperatura (al momento stimato in +1°C ogni 40 anni) attraverso Variazioni Meteorologiche, anche di pesante entità.
Ultimamente, in preparazione per un incontro presso l’Ordine degli Ingegneri di Roma, abbiamo fatto il punto sulla situazione cercando di individuare il ruolo e le responsabilità dell’ingegnere nell’attuale contesto di lotta per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Sono stati delineati tre obiettivi primari di vivibilità nelle città, a partire dalla situazione e dalle condizioni della Capitale:
- Mitigazione delle temperature estive, in particolare a livello urbano
- Riduzione dell’isola di calore
- Riduzione delle temperature notturne
Questi obiettivi sono illustrati nell’allegato:
Per altre informazioni sui cambiamenti climatici vai, su questo sito, a: Cambiamenti climatici e cambiamenti strutturali